Le Monocultivar di Olio EVO: il Tesoro della Terra Calabrese

Cosa sono le monocultivar? E quali sono le caratteristiche delle varietà calabresi Carolea e Ottobratica? Scopriamolo insieme.

Nel mondo dell’olio extra vergine di oliva, l’attenzione si concentra sempre di più sulle monocultivar: un concetto che incarna l’eccellenza delle tradizioni olivicole.
Le monocultivar rappresentano un’eccellenza nel panorama dell’olio extravergine di oliva, ed offrono caratteristiche uniche e distintive che le differenziano dagli oli prodotti da blend di olive.
Possiamo dire che, per gli amanti del buon gusto, le monocultivar sono un vero e proprio gioiello sensoriale.

Cosa sono le Monocultivar di Olio Extra Vergine di Oliva?

Nel mondo esistono moltissime varietà di olive, ognuna delle quali possiede caratteristiche ben definite, come il tempo di maturazione, la resistenza alle avversità, il sapore, il colore e la resa.
Un olio prodotto a partire da un’unica varietà è chiamato olio monocultivar o monovarietale.
Essendo legato ad una sola varietà di olive, l’olio monocultivar ha una propria personalità: è tipico, riconoscibile, unico.
L’olio monocultivar è il risultato di una varietà ben precisa, che nasce a sua volta da un determinato territorio. Terra ed olio camminano sempre insieme, perché c’è una correlazione molto stretta tra il terreno in cui la pianta cresce e l’olio che verrà prodotto.

Questo significa che ogni bottiglia racchiude le caratteristiche distintive di un’unica cultivar, catturando l’autenticità del territorio e delle tradizioni locali. Noi di Olio Lobriglio, ad esempio, produciamo due oli monocultivar: Carolea ed Ottobratica.
Si tratta di cultivar autoctone, cioè originarie di un luogo specifico, non importate.

Un olio blend, invece, si ottiene dall’unione di olio proveniente da diverse varietà di olive. Non è quindi un olio che ha una propria riconoscibilità.

 

 

Monocultivar: Carolea ed Ottobratica

Le monocultivar Carolea ed Ottobratica rappresentano l’autentico spirito della nostra Calabria, donando al palato un viaggio sensoriale attraverso i paesaggi di Vibo Valentia: città ricca di storia e passione per l’olio EVO di qualità. La scelta di privilegiare le monocultivar è un omaggio alla purezza e all’autenticità dei sapori, un vero e proprio inno alla bellezza della diversità e della ricchezza del territorio calabrese.

Monocultivar Carolea

Tra le caratteristiche più apprezzate di questo olio vi sono gli aromi equilibrati di erba fresca, mandorle ed una leggera nota amara, che conferisce profondità al profilo gustativo complessivo.

I sentori predominanti di olive fresche e verdi donano al prodotto una personalità vivace e distintiva.

Presentando una corposità medio-alta ed una struttura morbida in bocca, l’olio monocultivar Carolea è molto versatile in cucina: risulta ottimo per insaporire piatti sia freddi che caldi, esaltandone il sapore.

 

Abbinamenti consigliati con cibo:

 

Accostandosi bene alle note vegetali e croccanti delle verdure, questo olio è perfetto per insalate, bruschette e verdure grigliate.

Grazie al profilo aromatico equilibrato si sposa bene con piatti di pesce, sia crudo che cotto.

E’ ottimo anche il suo accostamento con i formaggi. E’ sorprendente infatti il gusto
che nasce dal contrasto tra la profondità dei formaggi stagionati, e la vivacità di quest’olio.

Ultimo consiglio è quello, a fine pasto, di provare a mettere un cucchiaino di olio sul gelato alla vaniglia: il risultato vi sorprenderà in tutta la sua raffinatezza.


Vino da abbinarci:

Per portate condite da olio Carolea, sono consigliati vini bianchi freschi ed aromatici che riescano a valorizzarne le note fresche e fruttate.
Ad esempio, sono perfetti il Greco di Tufo ed il Vermentino.

Monocultivar Ottobratica

La descrizione dell’olio monovarietale Ottobratica ruota attorno ad una sola parola: unicità.
La particolarità è data dal fatto che, al palato, si possono percepire i sentori di dolce ed amaro allo stesso tempo. Le sue sfumature dorate ed il gusto fresco vengono affiancati da sentori di mandorla, cardo, carciofo ed erba tagliata.
Ha una leggera amarezza e una piccantezza equilibrata. È leggero e delicato in bocca, con una texture morbida.

Abbinamenti consigliati con cibo:

E’ ideale, inoltre, per marinare o condire tutte le carni, sia rosse che bianche.

Si abbina benissimo con formaggi freschi e ricotta, in quanto riesce ad esaltarne
i sapori delicati.

Vi invitiamo ad assaggiare quest’olio su una semplice bruschetta di pane tostato, o con un’insalata di pomodori: vi stupirà. Assaporerete la poliedricità e viaggerete attraverso sentori diversi, particolari, unici.

A fine pasto, infine, lasciatevi sorprendere da una soffice chiffon-cake al limone ed olio Ottobratica.


Vino da abbinarci:
Per portate condite da olio Ottobratica, sono consigliati vini bianchi leggeri e fruttati.
Ad esempio, sono perfetti la Falanghina ed il Pinot Grigio.

 

                                                    In conclusione: Carolea VS Ottobratica

L’olio Carolea è più corposo, con un profilo aromatico più intenso e una leggera amarezza. Risulta quindi adatto a piatti più robusti e ricchi.

L’olio Ottobratica è più leggero e fresco, con un profilo aromatico più delicato e una leggera piccantezza, essendo ideale per piatti più leggeri e freschi.